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Immagine del redattoreSimona Salvi

Fibromialgia

IL TRAUMA E LA MEMORIA CELLULARE

 

Dio fece il respiro perché servisse da sottile legame tra il corpo e l’anima…

Paramahansa Yogandanda

 

La fibromialgia può verificarsi in queste situazioni:

- A seguito di un trauma cranico;

- A seguito di una infezione che implica il sistema nervoso;

- A seguito di un forte stress;

- A seguito di traumi psichici (perdita di persone care, abusi sessuali...)

Il fatto che la fibromialgia si verifichi nelle situazioni sopracitate non è comunque detto che esse ne siano la causa. È giusto sottolineare che in concomitanza di queste situazioni cominciano a insorgere i disturbi.

È assodato che nel paziente sia presente un’alterazione del sensibile equilibrio percezione- regolazione del dolore.

Gli stimoli cronici a un certo punto vengono classificati come normali e si insediano nella persona come permanente percezione dolorosa.

Il dolore è una percezione motivata di vitale importanza: è un segnale d’allarme.

Qualsiasi sia la causa scatenante c’è comunque un trauma. Il dolore bussa per essere risolto, chiede di non essere ignorato ma di essere accolto e ascoltato, qualsiasi sia la sua natura.

Ecco che è necessario volgere lo sguardo all’ interno verso sé stessi e avviare un processo di guarigione.

Al paziente fibormialgico vengono consigliate la pratica dello yoga piuttosto che della meditazione. Queste discipline utilizzano il respiro come elemento che porta equilibrio fra mente e corpo.


Il Rebirthing è un potente mezzo di crescita personale.

Attraverso il respiro ci mettiamo in contatto con le nostre emozioni. Durante la respirazione circolare è possibile allentare il controllo della mente, consentendo al respiro di esplorare la parte inconscia e di far emergere pensieri remoti, blocchi e schemi limitanti che riescono a condizionare la vita di tutti i giorni.


La respirazione non diventa più solo un atto fisico, collegato al corpo, ma diventa in primo luogo un atto di relazione con sé stessi.

L’atto dell’inspirazione è simbolicamente collegato alla quantità di bene, vitalità che ci permettiamo di ricevere e portiamo dentro di noi. Non respiriamo solo aria, ma energia.

L’atto dell’espirazione è collegato al lasciare andare ciò che non è più utile.

È importante accogliere in modo neutrale ogni sensazione e ogni emozione che si manifesta e rimanere centrati sul respiro. Se riusciamo a rimanere presenti è possibile integrare stati d’animo sciogliendo vissuti profondi senza bisogno di usare le parole.

Peter A. Levine, medico e psicologo affermato che ha studiato per circa trent'anni il trauma e le sue devastanti conseguenze, sostiene che il trauma non sia una malattia da curare, ma una reazione spontanea dell'essere umano a eventi dolorosi, radicata nell'istinto di sopravvivenza. e che vada attraversato per giungere a una risoluzione. Il trauma si genera quando non siamo in grado di liberare le energie bloccate e di attraversare, una dopo l’altra, tutte le reazioni fisico-emotive di ciò che ci ha ferito.

I ricordi traumatici, se non elaborati, si iscrivono nel corpo e nella mente e, se non risolti, continuano a presentare il conto per tutta la vita.

Da uno studio completato presso la Soutwest Univerity Medical Center di Dallas, in Texas gli scienziati hanno scoperto che le nostre esperienze, sono registrate a livello cellulare in tutto il corpo e che sono la vera fonte della malattia. Sono queste memorie a fare la differenza tra una vita sana o meno.

Si asserisce che le malattie che si presentano nel corso della vita possono scaturire da ricordi immagazzinati nel cuore delle cellule. La mente risponde a questi messaggi creando uno stato di coerenza tra ciò che crediamo e la realtà che produciamo. Gli scienziati stanno ora cercando di comprendere in che modo le cellule acquisiscono i ricordi per trattare le malattie alla loro radice, anziché tamponarne i sintomi che ne scaturiscono. Trattamenti mirati di cromopuntura, consentono di andare a sciogliere queste memorie cellulari, sfruttando la proprietà del colore per comunicare con le cellule usando il loro stesso linguaggio: la luce.

La luce non è altro che energia che la materia è capace di liberare.

Il respiro come la cromopuntura, ci consente di accedere al ricordo inconscio che ha creato dolore, di contattare le nostre memorie cellulari e di liberare l’energia rimasta bloccata. La presenza o meno del ricordo durante la pratica non ne pregiudica il risultato.

Durante la fase d’integrazione, si diventa consapevoli di qualcosa che si era giudicato negativamente e represso. Ogni volta che sostituiamo una forma di pensiero negativa con una positiva andiamo a riprogrammare le cellule, attirando in seguito esperienze gratificanti.


Inoltre, molte delle cure impiegate nel trattamento della fibromialgia, sono volte a migliorare la circolazione sanguigna e all’arricchimento di ossigeno nel sangue, al fine di portare nutrimento ai tessuti,ridurre infiammazione di tendini e muscoli.

 

La respirazione circolare porta giovamento al paziente al fibromialgico e a tutte le sue sintamologie.



 

Praticare la respirazione circolare, accompagnati inizialmente da un esperto Rebirther, consente al fibromialgico di entrare in contatto con il proprio trauma e di ridurre lo stress emotivo e liberare il proprio respiro.

 



Simona Salvi

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